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Vacanze nel Salento

Trascorrere le vacanze nel Salento significa riappropriarsi di una dimensione altra e diversa del tempo, interrompere il flusso monotono del medesimo per intraprendere una immersione in una dimensione di fascinosa sospensione in cui il presente si invera continuamente in un passato carico di storia ed echi mitici. Una vacanza trascorsa nel Salento consente di vivere un tempo più vicino ai ritmi naturali, un tempo non strutturato, più prossimo alla dimensione personale dell´individuo. L´esperienza turistica in genere si configura come una realtà completamente diversa dalla vita di tutti i giorni, ma nel Salento può diventare un’esperienza carica di significati e valenze profonde. Approcciarsi a questa penisola dalle risonanze ancestrali richiede la curiosità del viaggiatore vero, quella irrequietezza di cui parla Chatwin, per cui il viaggio e la vacanza diventano un´esperienza personale per ritrovare se stessi. A chi lo voglia scoprire questo lembo di sud si offre con una ricchezza e una densità di sfumature davvero uniche. Penisola frastagliata, particolare, a se stante, il Salento si slancia come un palcoscenico di ammaliante e inconfondibile bellezza, un palcoscenico in cui si rappresenta da sempre uno spettacolo unico capace di regalare emozioni autentiche. Sicuramente il Salento rappresenta una delle più tipiche aree d’Italia, inconfondibile per le sue “serre”, dorsali allungate e sassose, che non superano mai i duecento metri d’altitudine, per le coste sabbiose o rocciose estremamente variabili, per la vegetazione mediterranea che accomuna al lentisco, all’alloro e all’olivastro, colture introdotte dall’uomo, come il pino e il ficodindia. Le vacanze nel Salento si rivelano un viaggio complesso e indimenticabile a contatto con un singolare impasto di natura cultura e storia. Qua e là qualche quercia maestosa appare come un vivente testimone di un passato che prosegue nel presente raccontandosi ancora con rinnovato vigore. I paesi si inseguono sulla superfice della penisola a vista d’occhio, separati da campagne i cui ordinamenti sono straordinariamente perfetti, segnati da stupende masserie, (molte delle quali ancora oggi presentano muri di cinta, rudimentali fortificazioni e difese contro le insidie che venivano dal mare, o dai briganti della terraferma). Argento degli olivi, a perdita d’occhio. E a perdita d’occhio le superfici ricciute dei vigneti. Muri a secco dividono i campi, i furnieddhi, le tipiche dimore a tronco di cono in cui i contadini trovavano rifugio dalla canicola e dai fulminei temporali, pietra su pietra contrappuntano con il loro lucore lapideo il rosso tipico dei campi. Qui è la terra dei menhir, che sono il segno della civiltà dei nostri padri. Qui è la terra dei dolmen, a segnare l’arcaico splendore di questi luoghi. Un Salento ricco e stratificato che da un paese all’altro offre grande varietà di dialetti, usi e costumi. Qui si può ancora ascoltare, ad esempio, risuonare la lingua grika con la sua dolce melodia. Perdersi in questo intrico di storia e bellezza per percorrere le strade silenti e assolate dei suoi piccoli centri per scoprire uno scorcio di inattesa bellezza, seguire il profilo mosso come un merletto della sua costa per lasciarsi rapire dal magico smeraldo del suo mare, ascoltare il canto del vento modulato dalle fronde delle sue distese di ulivi, sono solo alcune delle esperienze che sicuramente le vacanze nel Salento possono garantire, il resto è da scoprire attraverso il proprio vissuto.