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Baia d'Oro Residence Torre Mozza

vacanze 2021

Come andremo in vacanza nel 2021

In questi giorni in cui si assiste ad una recrudescenza dei contagi da Covid e ad un riacutizzarsi dell’emergenza sanitaria con i conseguenti inevitabili provvedimenti che rendono sempre più difficili gli spostamenti e i viaggi con pesanti conseguenze sul comparto turistico, che tuttavia, anche grazie ad un’auspicata accelerazione della campagna vaccinale, guarda con ottimismo al 2021, anno nel corso del quale si spera potremmo ricominciare a spostarci con maggiore libertà.

La capacità di adeguarci alla situazione fa emergere tendenze e prospettive nuove: viaggeremo in sicurezza, con modalità e tempi rinnovati, ma sempre con la voglia di scoprire luoghi e fare esperienze. Prendendo in considerazione le preferenze e i comportamenti dei turisti negli ultimi mesi il sito di viaggi online Volagratis.com ha individuato sei nuove modalità di viaggio, sei fenomeni caratterizzanti il turismo del prossimo futuro di cui tutti gli operatori del settore, dalle compagnie aere alle strutture ricettive, dovranno tenere conto.

La prima di queste nuove modalità è lo “staycation“, la vacanza di prossimità, che ha spinto un numero sempre maggiore di vacanzieri a riscoprire le attrazioni e i luoghi turistici in ambito nazionale. Innescato dalle restrizioni legate all’emergenza sanitaria che ha portato una diminuzione dei viaggi aerei e ferroviari e a scegliere destinazioni a “corto raggio” da fare in automobile. I dati registrati quest’estate rappresentano una conferma di questa osservazione: il turismo domestico si è sviluppato soprattutto in Italia e in Spagna, passando dal 36 al 54 percento di viaggiatori che hanno scelto di rimanere tra i confini nazionali. In Francia l’incremento del turismo domestico è risultato più contenuto – dal 21 al 33 percento – ma comunque significativo, mentre in Germania e in Gran Bretagna si è segnalata una netta diminuzione. Il trend della “staycation” sarà dominante anche nel corso del 2021 in quanto rappresenta un modo comodo e sicuro di viaggiare.

Il secondo fenomeno è la “workation“, legato alla nuova abitudine, dettata sempre dalla pandemia, di lavorare da remoto in luoghi di villeggiatura. Si tratta di un’attitudine che prende sempre maggiormente piede e che si confermerà anche nel corso di questo 2021: in una casa montagna o al mare, meglio ancora, in hotel o residence con servizi digitali appropriati e stanze che permettano di rimanere sempre connessi ma che consentano anche di godersi, una volta disconnessi, una salutare e rilassante passeggiata all’aria aperta in luoghi da sogno. Non a caso molte strutture ricettive si stanno già adoperando per venire incontro a queste nuove necessità offrendo, a partire dai prossimi mesi, servizi dedicati a chi vuole lavorare sentendosi sempre un po’ in vacanza.

Altra tendenza che sta prendendo sempre più piede tra i turisti è la ricerca delle vacanze last-minute con la possibilità di cercare la migliore offerta, senza attese e senza l’incubo di cancellazioni. In tempi di grande incertezza come quelli che viviamo la prenotazione con largo anticipo non rientra più tra le consuetudini degli italiani.

La quarta tendenza che si afferma in fatto di vacanze degli italiani, già osservata lo scorso anno ma destinata a rafforzarsi in questa stagione, è legata all’esigenza e ormai abitudine acquisita del distanziamento sociale che spinge a prediligere luoghi e centri meno affollati e più isolati.  La preferenza è accordata per destinazioni più defilate rispetto agli itinerari turistici di maggior richiamo, possibilmente immerse nella natura. Si privilegiano, dunque, le vacanze lontane dalla folla, fuori dai classici itinerari turistici o immerse nella natura.

Un ultimo trend che emerge, non è nuovo ma consolida una predilezione che va sempre più rafforzandosi nella richiesta di vacanze, è il viaggiare lentamente, ovvero concedersi tutto il tempo per immergersi nella cultura e nelle tradizioni di un luogo, muovendosi a piedi o in bicicletta e optando di preferenza per soggiorni più lunghi. Rispetto all’anno scorso, infatti, la durata dei viaggi risulta in media più lunga: per i voli si passa da 4,26 a 4,47 giorni; per “volo+hotel” da 5,43 a 6,62 e per “solo hotel” da 2,09 a 2,65 giorni.

Le preferenze segnalatesi in fatto di vacanze fin qui osservate sembrano delineare il preciso identikit di una destinazione come il Residence sul mare Puglia che appare come la risposta ideale alle nuove esigenze del turismo dettate dalla congiuntura attuale. In particolare, l’offerta del residence Baia d’Oro a Torre Mozza riesce a soddisfare in pieno l’esigenza di un turismo di prossimità, in un contesto rilassato e riservato. Il piccolo borgo ionico, da sempre, ha vissuto una dimensione più tranquille e defilata rispetto alle grandi destinazione turistiche salentine e non a caso è stato costantemente meta di un turismo familiare.

La splendida collocazione della struttura è l’ideale per chi cerca il contatto con la natura e le sue bellezze. Occorre sottolineare che gli alloggi del residence Baia d’Oro hanno ingresso indipendente e terrazzo privato esclusivo che garantisce la totale riservatezza agli ospiti. Inoltre, lo Staff lavora costantemente per assicurare una vacanza in totale relax e sicurezza.