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smart workin in Salento

Una casa vacanza nel Salento, la soluzione ideale per lo smart working

Leave the World Behind” è un libro scritto da Rumaan Alam in cui si racconta della scelta del protagonista di lasciare il caos e lo stress della grande città come New York per ritirarsi a Long Island per lavorare da remoto, insieme a tutta la famiglia in una casa vacanza prenotata sulla nota piattaforma Airbnb. Questa scelta mette in moto, naturalmente, tutta una serie di avvenimenti dal sapore puramente romanzesco. Nella realtà un soggiorno scelto con cura, non dovrebbe riservare brutte sorprese, ma, al contrario, solo vantaggi e good vibes.

Nel mondo ridisegnato dal Covid si moltiplicando le esperienze analoghe a quelle raccontate da Rumaan Alam, come quella della coppia di travel blogger apparsa in questi giorni sull’edizione pugliese di Repubblica. Barbara Perrone e Davide Tiezzi dopo le limitazioni ai viaggi imposte dalla pandemia non si sono persi d’animo e si sono trasferiti da Monza a Santa Maria al Bagno, eleggendo il Salento come luogo ideale per lo smart working. Come dire, vista mare e spazi di incanto naturalistico sono in grado di rendere il lavoro da casa e la DAD occasione di vacanze in Salento.

Significative le parole con cui i due blogger, con all’attivo viaggi in 43 paesi e altrettanti reportage, hanno motivato la loro scelta del Salento: “Il clima, il profumo dell’aria, la luce, la possibilità di fare delle lunghe passeggiate prima di iniziare una giornata di lavoro in direzione Lido Conchiglie per ammirare cormorani e aironi maggiori e una la sera verso il porticciolo di Santa Caterina, per ammirare gli spettacolari tramonti – raccontano Barbara e Davide – sono solo alcuni degli aspetti positivi di questo territorio. Inoltre, l’aspetto naturalistico, l’asprezza del paesaggio costiero, in particolare tra la Torre dell’Alto e Torre Uluzzo, e la capacità di saperli preservare, per chi come noi arriva da una grande città, sono elementi di grande valore e che regalano scatti da copertina. La città poi è un vero gioiello con la sua piazza Salandra punteggiata dai diversi stili architettonici, ma si rimane colpiti anche dalla bellezza delle offerte gastronomiche e ricettive. È una esperienza e una meta che consigliamo, sia per lavorare in smart working, sia per la vacanza”.

È diventata esperienza comune a molti nel corso di questo difficile anno svegliarsi per lavorare vicino a una finestra con affaccio su anonimi palazzi, o aprire le persiane su cieli nebbiosi e plumbei, accendere le luci artificiali per poter avviare una riunione coi colleghi condividendo la stessa stanza con i propri figli piccoli che piangono, chiedono attenzioni o impegnati anch’essi nella didattica a distanza.

Ecco, ora si può immagina di trasporre questa situazione in una accogliente casa vacanza nel Salento vicino al mare e immersa nella luce e nella incomparabile e magica bellezza della campagna salentina. Seguendo le suggestioni dei due travel blogger, potremmo immaginare di svegliarci al mattino e posare il nostro sguardo su una rilassante distesa di mare azzurro con i raggi del sole che ne fanno brillare la superficie. Potremmo sognare di aprire le tende deliziandoci con i riposanti colori dei pini d’Aleppo e con i sentori della macchia mediterranea, ammirare il chiarore unico del sole meridiano che riveste ogni cosa del suo oro, o gli infuocati tramonti a picco sulla distesa acquorea. Potremmo fantasticare di una pausa pranzo che permette di fare una corsetta lungo sinuose dune o un tuffo in un mare dalle trasparenze cristalline. Potendo immaginare tutto questo, appare lampante che la possibilità di svolgere smart working e Dad in una casa vacanza in Salento rende l’isolamento meno triste e, anzi, lo trasforma in una esperienza rigenerante e unica. E perché no, anche il temuto lockdown, in questa condizione, potrebbe diventare un inedito binomio con vacanza e relax.